Scegliere la gru per il cantiere: alcuni suggerimenti utili - ParmaOk

2022-11-10 17:46:50 By : Ms. Hua Li

In qualsiasi cantiere, in ambito edile, ci sono dei macchinari di cui non si può proprio fare a meno. Tra questi troviamo anche le gru, mezzi utilizzati per la movimentazione e lo spostamenti di materiali che, in caso contrario, sarebbe troppo difficile, ma anche gravoso, traslare via terra.

Le gru edili che vengono realizzate e proposte sul mercato al giorno d’oggi sono in grado di assicurare degli ottimi livelli non solo di sicurezza, ma anche per quanto riguarda la stabilità. Le gru per edilizia possono raggiungere un peso anche notevole, senza dimenticare come quei modelli che sono dotati di una portata che sconfina oltre quota 200 chilogrammi, devono essere trattate, come previsto dalle norme di legge, delle attrezzature che comportano dei rischi specifici.

Proprio per questo motivo, le gru devono essere oggetto di approfondite verifiche e test da parte di personale competente e specializzato, non solo nel corso della fase di installazione, ma anche durante tutta la loro vita. Di conseguenza, è facile intuire come l’acquisto di una gru che si adatta alla perfezione ai propri scopi sia fondamentale. Proviamo a dare uno sguardo alle tipologie di gru da cantiere maggiormente diffuse in commercio.

Come si può facilmente intuire, in commercio c’è un’ampia gamma di gru per edilizia. Con il passare del tempo, ma soprattutto l’evoluzione della tecnologia si è potuto notare come tali macchinari vengano realizzati e progettati con l’intento di garantire un uso sempre più specializzato e per soddisfare esigenze dettagliate e ben precise. L’obiettivo, in fin dei conti, è quello di fare in modo che l’attività di sollevamento sia non solo affidabile, ma anche estremamente precisa.

Tra le varie tipologie di gru a torre presenti in commercio è importante effettuare una distinzione tra quelle dotate di tiranti e quelle che, al contrario, non hanno tale elemento. In ogni caso, si tratta di gru che sono caratterizzate da un carrello di base che scorre su delle rotaie che sono ancorate al terreno, su cui poi viene installata la struttura di tralicci che finisce con una cuspide. Su tale struttura vengono applicati sia il braccio che il controbraccio (dotato di zavorra).

Interessante mettere in evidenza come ogni componente possa muoversi  e ruotare, dal momento che è proprio la struttura in sé a poter ruotare. Sia nella versione con i tiranti che in quella in cui non sono presenti, ecco che i propulsori che garantiscono l’energia necessaria al sollevamento e alla traslazione del carro di base vengono collocati in una zona in basso, mentre il posizionamento del propulsore deputato al movimento rotatorio, di solito, è all’opposto.

Le gru a bandiera rappresentano, senza ombra di dubbio, uno dei modelli di gru maggiormente diffusi in ambito edile. Ce ne sono di diverse tipologie e, di conseguenza, proviamo a svelarne le principali caratteristiche. Tra le versioni più apprezzate troviamo le gru a bandiera da ponteggio, che vengono fissate direttamente a ponteggi oppure alle impalcature presenti all’interno del cantiere. Non solo, dato che la loro struttura comporta la presenza di un argano, collegato a un braccio girevole tutt’intorno a un montante verticale. Ecco, quindi, che i movimenti che vengono effettuati corrispondono unicamente al sollevamento, piuttosto che alla rotazione del braccio.

Le gru a bandiera presentano una trave orizzontale e un tirante, posto in alto, che funge da tramite rispetto al perno di rotazione verticale. Sono tre i movimenti consentiti, ovvero il sollevamento, la traslazione del carrello, ma anche la rotazione del braccio. Un altro modello molto diffuso è rappresentato dalle gru a bandiera con colonna, la cui differenza è rappresentata proprio da quest’ultimo elemento, che fa da ancoraggio al terreno.