Per una domenica Bolzano cancella le auto: le bici si prendono le strade - Bolzano - Alto Adige

2022-11-10 15:20:41 By : Ms. Daisy Lu

Torna la gara non competitiva “Bolzano in bici”: divieto di circolazione dalle 9.30 alle 16.30, garantiti “corridoi” di transito

BOLZANO. La manifestazione non competitiva «Bolzano in bici» torna, dopo due anni di stop, per la sua 26esima edizione. Lo fa domenica 9 ottobre. Lo stesso giorno si giocherà al Druso la partita di Serie B del Südtirol. Il traffico dei veicoli a motore sarà vietato dalle 9.30 alle 16.30. Il Comune ha già dato ampio preavviso della chiusura di buona parte delle strade, ma ci si può aspettare ugualmente un buon numero di telefonate al centralino dei vigili urbani. Le richieste possono spaziare dalle informazioni sui percorsi alternativi a quelle sulla disponibilità dei parcheggi.

Rimarranno aperti corridoi esterni: via Merano; via Castel Firmiano; via Calvario a monte dell'incrocio con via Piè di Virgolo; via Maso della Pieve, dal confine del comune di Laives fino all'incrocio con via Volta; via Claudia Augusta a sud dell'incrocio con via Riva del Garda e via Volta; tutta la zona produttiva di Bolzano Sud; la zona artigianale dei Piani; via Fago; via Sarentino e via Cadorna a monte dell'incrocio con via Fago; il tratto di piazza Gries che collega via Fago e via Vittorio Veneto; via Vittorio Veneto; via San Maurizio; Lorenz Böhler; ponte Virgolo e via Mayr Nusser solo per i veicoli in entrata o uscita dal parcheggio "Bz Centro"; il tratto di via Macello compreso tra il sottopasso ferroviario (in corrispondenza di ponte Loreto) e la rotatoria di ponte Campiglio.

La concomitanza con la partita

Per Stefano Fattor, la simultaneità della partita degli uomini di Bisoli con l'evento ciclistico rappresenta un «problema relativo» perché «sarà sufficiente deviare verso le strade aperte». In prossimità dello stadio Druso servirà cautela: «Bisognerà stare attenti agli autobus - dichiara l'assessore alla mobilità -. Ci saranno addetti che aiuteranno a individuare il percorso. La soluzione è immettere le bici in strade ordinarie dove passerebbero le auto, tornando sulla ciclabile non appena possibile». La non voluta sovrapposizione tra Bolzano in bici e Südtirol-Benevento nasce dal fatto che inizialmente la gara si sarebbe dovuta disputare di sabato: «Avevamo controllato in via preventiva - prosegue Fattor - anche perché ci vogliono mesi di organizzazione. Se lo avessimo saputo prima, avremmo modificato il percorso. L'importante è non compromettere l'accesso ai tifosi». Per i 600 (questo il numero di tagliandi previsto) tifosi provenienti dalla Campania non dovrebbero esserci variazioni: per la tifoseria ospite è previsto l'ingresso dalla parte dell'Isarco. Lo stesso Südtirol, attraverso il proprio amministratore delegato Dietmar Pfeifer, non teme eventuali disagi o una possibile riduzione di supporter biancorossi: «Non lo neghiamo, sicuramente sarebbe stato meglio evitare che i due eventi combaciassero. Ma il passato ci insegna che possono convivere. Per l'affluenza di pubblico, non credo ci saranno grossi cambiamenti. Neanche in condizioni normali esiste un parcheggio per gli spettatori. Si può venire a piedi oppure in bici, mentre a chi proviene da fuori consigliamo di usufruire del parcheggio in via Mayr Nusser».

Non sarà l'ultima edizione di Bolzano in bici. Al massimo ci sarà una sospensione di un anno. Nel 2023 è plausibile una cancellazione a causa del taglio sui bilanci comunali dovuti alla crisi energetica. Fattor: «Sono spuntati aumenti di 9 milioni di euro per la bolletta energetica, oltre ai 3-4 milioni degli aumenti di investimenti per opere già avviate. Sono saliti vertiginosamente i prezzi delle materie prime. Il sindaco Caramaschi ci ha detto che bisogna tagliare tutto ciò che non è indispensabile per la vita di una città. Se poi il Governo troverà il modo di finanziare i Comuni, allora si ripristineranno tutte le iniziative».Il prossimo anno difficilmente vedremo una domenica come quella imminente, che al Comune costa 70 mila euro: «Nel 2023 potremmo farla con 20 mila euro, ma diventerebbe qualcosa di misero, non ne varrebbe la pena. Gli scorsi anni era tutto più facile. Oggi nemmeno la stampa delle magliette siamo riusciti a fare».

Il sindaco Caramaschi ci ha detto che bisogna tagliare tutto ciò che non è indispensabile

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S.I.E. S.p.A.