Baby gang tenta di irrompere nella cabina di guida del treno - MetroNews

2022-11-10 18:25:05 By : Mr. Eason Guan

Ennesima follia di una baby gang a bordo di un treno. Protagonisti quattro ragazzi che prima hanno aggredito una capotreno, poi hanno cercato di irrompere nella cabina di guida  del convoglio per fare video col telefonino. A denunciare quanto accaduto ieri sul treno 2477 di Trenitalia-Tper Scarl partito da Milano Centrale e diretto a Rimini, la segreteria regionale del sindacato Slm-Fast/Confsal Emilia-Romagna.

I giovani erano saliti col biglietto del bus alla stazione di Milano Lambrate, sorpresi dal controllore avevano dichiarato di scendere alla successiva stazione di Rogoredo, come effettivamente hanno fatto, salvo poi risalire sul convoglio furtivamente. Nuovamente intercettati dalla capotreno all’altezza di Lodi si sono prima rifiutati di pagare il biglietto, poi di fornire le proprie generalità. Quando la capotreno ha avvertito le forze dell’ordine per un intervento alla successiva fermata di Piacenza, i quattro l’hanno aggredita, colpendola con forza per fuggire. Una volta arrivati a Piacenza, la banda è scesa in stazione e ha finto di andarsene. La capotreno allora ha annullato la chiamata delle forze dell’ordine, convinta di essere al sicuro, e si è rifugia in cabina di guida per medicarsi.

Ma i problemi erano tutt’altro che finiti: il gruppo infatti, risalito sul treno una terza volta, ha tentato di irrompere nella cabina di guida del treno, riprendendo col telefonino la macchinista e la capotreno. Mentre questa tentava di sbarrare la porta (che non si chiude per un difetto di costruzione del treno), l’altra era costretta a ridurre la velocità a 30 km/h. La disavventura è continuata fino alla stazione di Reggio Emilia, dove gli agenti della Polfer hanno atteso l’arrivo del treno e tentato, inutilmente, di bloccare i quattro violenti, che sono riusciti a fuggire, continuando a filmare con lo smartphone.

«La collega per evitare soppressione del treno, ha proseguito il servizio piuttosto che ricorrere a cure mediche immediate, ma il treno è ripartito con quasi sessanta minuti di ritardo», puntualizzano i sindacati. La capotreno, a fine servizio, riporta una prognosi di 8 giorni.

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